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Il
programma nazionale di Educazione Continua in Medicina

Cos'è la E.C.M.
La
professionalità di un operatore della Sanità può venire definita da tre
caratteristiche fondamentali:
- Il possesso di conoscenze teoriche aggiornate (il sapere);
- Il possesso di abilità tecniche o manuali (il fare);
- ll possesso di capacità comunicative e relazionali (l'essere).
Il rapido e continuo sviluppo della medicina ed, in
generale, delle conoscenze biomediche, nonché l'accrescersi continuo delle
innovazioni sia tecnologiche che organizzative, rendono sempre più difficile
per il singolo operatore della sanità mantenere queste tre caratteristiche
al massimo livello: in altre parole mantenersi "aggiornato e competente".
E' per questo scopo che, in tutti i Paesi del mondo,
sono nati i programmi di Educazione Continua in Medicina (E.C.M.); essa
comprende l'insieme organizzato e controllato di tutte quelle attività
formative, sia teoriche che pratiche, promosse da chiunque lo desideri
(si tratti di una Società Scientifica o di una Società professionale,
di una Azienda Ospedaliera, o di una Struttura specificamente dedicata
alla Formazione in campo sanitario, ecc.), con lo scopo di mantenere elevata
ed al passo con i tempi la professionalità degli operatori della Sanità.
Naturalmente, ogni operatore della Sanità provvederà,
in piena autonomia, al proprio aggiornamento; dovrà privilegiare,
comunque, gli obiettivi formativi d'interesse nazionale e regionale. La
E.C.M. è finalizzata alla valutazione degli eventi formativi, in maniera tale che
il singolo medico,
infermiere, o altro professionista sanitario possa essere garantito della
qualità ed utilità degli stessi ai fini della tutela
della propria professionalità; la E.C.M., inoltre, è lo strumento per
ricordare ad ogni professionista il suo dovere di svolgere un adeguato
numero di attività di aggiornamento e di riqualificazione professionale.
La Commissione nazionale per la formazione continua
ha individuato, ai sensi dell'art.16-ter, comma 2, del decreto legislativo
30 dicembre 1992, n.502 e successive modificazioni, i temi prioritari
di E.C.M (obiettivi formativi d'interesse
nazionale).
Partecipare ai programmi di E.M.C. è un dovere degli
operatori della Sanità, richiamato anche dal Codice
Deontologico, ma è anche - naturalmente - un diritto dei cittadini,
che giustamente richiedono operatori attenti, aggiornati e sensibili.
Ciò è oggi particolarmente importante ove si pensi che il cittadino è
sempre più informato sulle possibilità della medicina di rispondere, oltre
che a domande di cura, a domande più complessive di salute.


In cosa consiste il programma
nazionale di E.C.M.
Nel nostro Paese si svolgono continuamente riunioni,
congressi, corsi, ecc., finalizzati all'aggiornamento ed al miglioramento
della professione sanitaria. Alcuni di essi sono di ottima qualità, altri
forse meno. Alcuni hanno valenza internazionale, altri nazionale, altri
ancora regionale, altri infine del tutto locale. Succede così che non
di rado per il singolo medico, infermiere, biologo, fisioterapista o altro
professionista della Sanità sia molto difficile orientarsi in questa ampia
gamma di offerte formative, e ancor di più valutarle in termini di effettiva
utilità.
Il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,, come
integrato dal decreto legislativo 19
giugno 1999, n. 229 ha voluto istituzionalizzare anche nel nostro
Paese la E.C.M.
La elaborazione del programma di E.C.M. è stata affidata,
ai sensi dell'art. 16-ter
del predetto decreto legislativo, ad una Commissione
nazionale per la Formazione Continua, che ha il compito, tra l'altro,
di "...definire i crediti formativi che devono essere maturati
dagli operatori in un determinato arco di tempo..." e di "...definire
i requisiti per l'accreditamento dei soggetti pubblici e privati che svolgono
attività formative...".
La Commissione, costituita con decreto
del Ministro della salute del 5 luglio 2000, ha ritenuto di elaborare,
sulla base di precedenti esperienze europee, extraeuropee e nazionali,
un programma di E.C.M.; le linee fondamentali del programma sono riportate
nei punti seguenti.
A
chi è diretto il programma nazionale E.C.M.
Il programma nazionale di E.C.M., di seguito illustrato,
riguarda tutto il personale sanitario, medico e non medico, dipendente
o libero professionista, operante nella Sanità, sia privata che pubblica.
Il programma nazionale prevede che l'E.C.M. deve essere controllata, verificata
e misurabile; inoltre, deve essere incoraggiata, promossa ed organizzata.
E' esonerato dall'obbligo dell'E.C.M. il personale sanitario
che frequenta, in Italia o all'estero, corsi di formazione post-base propri della
tegoria di appartenenza (corso di specializzazione, dottorato di ricerca,
master, corso di perfezionamento scientifico e laurea specialistica, previsti
e disciplinati dal Decreto del MURST del 3 novembre 1999, n. 509, pubblicato
nella G.U. n. 2 del 4 gennaio 2000; corso di formazione specifica in medicina
generale, di cui al Decreto Legislativo 17 agosto 1999, n. 368, emanato in
attuazione della Direttiva 93/16/CEE in materia di libera circolazione dei
medici e di reciproco riconoscimento dei loro diplomi, certificati ed altri
titoli; formazione complementare es. corsi effettuati ai sensi dell?art.
66 ?Idoneità all?esercizio dell?attività di emergenza? di cui al
Decreto del Presidente della Repubblica 28 luglio 2000 n. 270 Regolamento
di esecuzione dell?accordo collettivo nazionale per la disciplina dei
rapporti con i medici di medicina generale; corsi di formazione e di
aggiornamento professionale svolti ai sensi dell?art. 1, comma 1,
lettera d) ?Piano di interventi contro l?AIDS? di cui alla Legge 5
giugno 1990, n. 135, pubblicata nella G.U. n. 132 dell?8 giugno 1990)
per tutto il periodo di formazione (anno di frequenza). Sono esonerati,
altresì, dall?obbligo E.C.M. i soggetti che usufruiscono delle disposizioni
in materia di tutela della gravidanza di cui alla legge 30 dicembre 1971,
n. 1204, e successive modificazioni, nonché in materia di adempimento del
servizio militare di cui alla legge 24 dicembre 1986, n. 958, e successive
modificazioni, per tutto il periodo (anno di riferimento) in cui
usufruiscono o sono assoggettati alle predette disposizioni.
Cosa sono i crediti formativi E.C.M.
I Crediti formativi E.C.M. sono una misura dell'impegno
e del tempo che ogni operatore della Sanità ha dedicato annualmente
all'aggiornamento ed al miglioramento del livello qualitativo della propria
professionalità.
Il credito è riconosciuto in funzione sia della qualità
dell'attività formativa che del tempo ad essa dedicato in ragione delle
specifiche professionalità. A titolo esemplificativo, per quanto concerne
i medici, una giornata di formazione completamente dedicata alla E.C.M.
- ai massimi livelli qualitativi riconosciuti dalla Commissione
nazionale - corrisponde a circa a 10 crediti formativi E.C.M.
I crediti per il primo quinquennio sono stati fissati
in complessivi 150, con un obbligo progressivo di crediti da 10 per il
primo anno fino a 50 per il quinto anno (10-20-30-40-50) con un minimo
annuale di almeno il 50% del debito formativo previsto per l'anno e con
un massimo annuale del doppio del credito formativo previsto per l'anno.
Il numero dei crediti da conseguire ogni anno e nel quinquennio è
uguale per tutte le categorie. Uno stesso evento formativo, diretto a
più categorie, può avere attribuito un numero di crediti
differente per ciascuna categoria interessata.
La Commissione ha ritenuto opportuno prevedere una progressione
nel numero di crediti acquisibili annualmente secondo il programma quinquennale
così definito:
- 2002: 10 crediti (con un minimo di cinque ed un massimo di 20)
- 2003: 20 crediti (con un minimo di 10 ed un massimo di 40)
- 2004: 30 crediti
- 2005: 40 crediti
- 2006: 50 crediti
Naturalmente, il "valore" in Crediti formativi E.C.M.
non deve essere visto dagli organizzatori degli eventi formativi come
elemento di "giudizio" sul valore scientifico globale della manifestazione;
esso indicherà invece esclusivamente la rilevanza professionale
(o la non rilevanza) di quella particolare manifestazione ai soli ed
esclusivi fini del programma nazionale di E.C.M., anche alla luce degli
obiettivi formativi d'interesse nazionale.
I Crediti formativi E.C.M. sono espressi in numeri interi:
ogni attività formativa programmata, ossia ogni evento formativo,
si vedrà assegnato un numero di Crediti formativi E.C.M. calcolato sulla
base di una serie di indicatori appositamente definiti (griglia di valutazione).


Cos'è e come avviene la procedura
di accreditamento
L'accreditamento di un evento formativo, con la relativa
attribuzione dei crediti, fa rientrare lo stesso nel programma nazionale
di E.C.M..
A questo scopo, vengono valutati il programma e gli
altri dati forniti dall'organizzatore, assegnando il punteggio attraverso
una serie di parametri di giudizio, o indicatori di qualità, quali la
rilevanza delle attività didattico-formative, l'importanza degli argomenti,
la autorevolezza professionale dei docenti, l'esistenza o meno di sistemi
di valutazione delle attività da parte dei partecipanti, la qualità della
organizzazione, la sua durata, ecc., così come specificato nella griglia
di valutazione
La Commissione nazionale, per questa valutazione, si
avvale della collaborazione di esperti suddivisi per specifiche aree professionali.
Gli esperti sono scelti tra operatori della Sanità che hanno accettato
di collaborare in via riservata; ad essi sono trasmesse, via internet,
le informazioni (fornite dagli organizzatori) relative agli eventi formativi
per i quali è richiesta l'attribuzione dei crediti. Se il punteggio complessivo
attribuito dagli esperti e dalla Commissione all'evento formativo avrà
superato il valore minimo, allora l'evento, previo pagamento del contributo
dovuto, sarà accreditato ai fini della E.C.M..
L'accreditamento consiste nella assegnazione all'evento
di un certo numero di Crediti formativi E.C.M., che sono formalmente riconosciuti
ai partecipanti all'evento. E' compito degli organizzatori segnalare ai
partecipanti il valore dei Crediti formativi E.C.M. assegnati dalla Commissione
Nazionale e rilasciare agli stessi un attestato apposito (vedi facsimile);
l'attestato deve essere conservato dall'interessato per essere presentato,
ai fini della registrazione dei crediti, all'Ordine, Collegio o Associazione
professionale secondo le istruzioni che indicherà la Commissione nazionale
per la formazione continua.


Gli eventi organizzati che possono rientrare nel programma
di E.C.M. appartengono a due grandi categorie:
1. Attività formative residenziali.
E' la modalità di formazione più tradizionale e diffusa:
per partecipare a queste attività l'utente deve recarsi nella sede in
cui esse vengono svolte. Esse consistono in:
congresso/simposio/conferenza/seminario
tavola rotonda
conferenze clinico-patologiche volte alla presentazione e discussione
epicritica interdisciplinare di specifici casi clinici
consensus meeting interaziendali finalizzati alla revisione delle casistiche
per la standardizzazione di protocolli e procedure operative ed alla pianificazione
e svolgimento di attività legate a progetti di ricerca finalizzata
corsi di formazione e/o applicazione in materia di costruzione, disseminazione
ed implementazione di percorsi diagnostico-terapeutici
corso di aggiornamento tecnologico e strumentale
corso pratico finalizzato allo sviluppo continuo professionale
progetto formativo aziendale
corso pratico per lo sviluppo di esperienze organizzativo-gestionali
frequenza clinica con assistenza di tutore e programma formativo presso
una struttura assistenziale
2. Attività formative a distanza.
Si tratta di programmi per i quali l'utente non deve
spostarsi sul luogo di lavoro o dal domicilio, da svolgersi sia in gruppo
che individualmente, usando materiale cartaceo o informatico. Per questi
programmi di formazione a distanza è previsto un sistema di valutazione
con un livello minimo di apprendimento;in altri termini, l'utente deve
superare un "test" che comprovi il raggiungimento di un certo livello
di apprendimento. Le attività formative a distanza inizieranno ad essere
accreditate nel secondo semestre del 2002.
E' da intendersi attività formativa a distanza anche la formazione residenziale
integrata con sistemi di videoconferenza.
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